Francesca Sanfilippo
1979, Pordenone, Italia
Radici Fluide
2024
Funghi lignicoli e ramo della Val di Maggia, componenti elettronici riciclati, acquerelli e sale su tela. (15 x 15 cm)
Radici Fluide racconta la storia della connessione—come persino le radici, apparentemente fisse, abbiano un flusso dinamico nascosto sotto la superficie. Francesca Sanfilippo usa funghi e un ramo, raccolti nella Val di Maggia, intrecciati con componenti elettronici riciclati, come metafora dei percorsi nascosti che uniscono la natura alla creazione umana. Lo sfondo acquerellato suggerisce uno stato di cambiamento continuo, poiché le radici della vita si adattano, evolvono e rispondono alle influenze esterne. Quest’opera pone la domanda: quanto profondamente siamo connessi al nostro ambiente e come possiamo onorare questa relazione?
Provenienza dei materiali: Ticino, Svizzera.
Opera per gentile concessione dell’artista, Svizzera.
Francesca Sanfilippo ha esposto in precedenza a Padova, Italia (2007), al Bologna Water Design, Italia (2014), alla SUPSI, Svizzera (2022), all’ewz di Zurigo, Svizzera (2023), al Comune di Bellinzona, Svizzera (2023) e all’Hotel de la Paix, Svizzera (2023).
1979, Pordenone, Italia
Radici Fluide
2024
Funghi lignicoli e ramo della Val di Maggia, componenti elettronici riciclati, acquerelli e sale su tela. (15 x 15 cm)
Radici Fluide racconta la storia della connessione—come persino le radici, apparentemente fisse, abbiano un flusso dinamico nascosto sotto la superficie. Francesca Sanfilippo usa funghi e un ramo, raccolti nella Val di Maggia, intrecciati con componenti elettronici riciclati, come metafora dei percorsi nascosti che uniscono la natura alla creazione umana. Lo sfondo acquerellato suggerisce uno stato di cambiamento continuo, poiché le radici della vita si adattano, evolvono e rispondono alle influenze esterne. Quest’opera pone la domanda: quanto profondamente siamo connessi al nostro ambiente e come possiamo onorare questa relazione?
Provenienza dei materiali: Ticino, Svizzera.
Opera per gentile concessione dell’artista, Svizzera.
Francesca Sanfilippo ha esposto in precedenza a Padova, Italia (2007), al Bologna Water Design, Italia (2014), alla SUPSI, Svizzera (2022), all’ewz di Zurigo, Svizzera (2023), al Comune di Bellinzona, Svizzera (2023) e all’Hotel de la Paix, Svizzera (2023).
Francesca Sanfilippo
1979, Pordenone, Italy
Fluid Roots
2024
Wood-decay fungus and branch from the Val di Maggia, recycled electronic components, watercolors, and salt on canvas. (15 x 15 cm)
Fluid Roots tells the story of connection—how even branches, seemingly rigid, are part of a dynamic network that extends beyond the visible. Francesca Sanfilippo incorporates mushrooms and a branch, collected from the Val di Maggia, intertwined with recycled electronic components and charging cables, symbolizing the unseen pathways linking nature and human innovation. The watercolor background evokes a sense of continuous transformation, as the branches stretch and connect in search of energy. This piece explores the question: how do we sustain our relationship with the environment, and what new forms of connection are we weaving?
Provenance of the materials: Ticino, Switzerland.
Artwork courtesy the artist, Switzerland.
Francesca Sanfilippo has previously shown at the Padua, Italy (2007), the Bologna Water Design, Italy (2014), the Supsi, Switzerland (2022), the ewz Zurich, Switzerland (2023), Comune di Bellinzona, Swizternalnd (2023) and Hotel de la Paix, Switzerland (2023).
1979, Pordenone, Italy
Fluid Roots
2024
Wood-decay fungus and branch from the Val di Maggia, recycled electronic components, watercolors, and salt on canvas. (15 x 15 cm)
Fluid Roots tells the story of connection—how even branches, seemingly rigid, are part of a dynamic network that extends beyond the visible. Francesca Sanfilippo incorporates mushrooms and a branch, collected from the Val di Maggia, intertwined with recycled electronic components and charging cables, symbolizing the unseen pathways linking nature and human innovation. The watercolor background evokes a sense of continuous transformation, as the branches stretch and connect in search of energy. This piece explores the question: how do we sustain our relationship with the environment, and what new forms of connection are we weaving?
Provenance of the materials: Ticino, Switzerland.
Artwork courtesy the artist, Switzerland.
Francesca Sanfilippo has previously shown at the Padua, Italy (2007), the Bologna Water Design, Italy (2014), the Supsi, Switzerland (2022), the ewz Zurich, Switzerland (2023), Comune di Bellinzona, Swizternalnd (2023) and Hotel de la Paix, Switzerland (2023).